C'era Una Volta: Another World

Di tutti i titoli che ho giocato fino in fondo, Another World è stata un'esperienza veramente indimenticabile. Apparso per Amiga nel 1991 e convertito per innnumerevoli formati fino agli anni scorsi, il capolavoro di Eric Chahi proponeva uno stile di gioco più avvincente rispetto al mare di videogame che affollavano gli scaffali, oltre che un approccio grafico originale e d'effetto. I ricordi si sprecano, a partire dall'introduzione in cui il protagonista arrivava al laboratorio per avviare un'esperimento di cui non abbiamo mai conosciuto i propositi, trasportato in un'altra dimensione a causa di un fulmine caduto nel posto e nel momento sbagliato; il primo incontro con gli indigeni, per poi stringere un'amicizia indissolubile con un altro fuggiasco, le ambientazioni mozzafiato in cui ogni oggetto era disposto con un fine ben preciso e il sistema di password per avanzare agevolmente nel gioco. Ne ricordo ancora una: LFEK.

Nonostante i canoni di valutazione odierni farebbero in fretta a liquidarlo come "troppo breve" e "inconsistente", reputo Another World uno dei capolavori di sempre, che nemmeno l'acclamato seguito (non ufficiale), Flashback, è riuscito a superare. Gli appassionati come me accoglieranno con gioia la notizia che lo stesso Eric Chahi ha da qualche giorno pubblicato una riedizione del gioco, capace di girare a risoluzioni ben più elevate in confronto al decennio scorso. Come ho detto, si tratta di una riedizione: sono stati adattati e arricchiti i fondali per sfruttare le risoluzioni più elevate, ma i poligoni rimangono in vecchio stile, così amabilmente piatti e senza texture. Another World è shareware ed è disponibile per il download sul sito ufficiale (attualmente solo in francese). Chi non lo ha mai provato è invitato a farlo, potrebbe trovare in un titolo di oltre 15 anni fa qualcosa che spesso manca nei videogame attuali.

Riferimenti:
[Sito ufficiale]

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