Recensione/ Race Pro

Dagli sviluppatori del famigerato GTR su PC arriva sulla griglia di partenza della console Microsoft un titolo che prende le gare sul serio e punta tutto sul realismo dell'esperienza di gioco

Race Pro
Sviluppatore: Simbin
Editore: Atari
Distributore: Atari
Genere: Racing/Simulazione
Piattaforma: Xbox 360
Titoli correlati: GTR 2 (PC); Forza Motorsport 2 (Xbox 360); Project Gotham Racing 4 (Xbox 360); Gran Turismo Prologue (PlayStation 3)

Pilota prodigio

Per lo spettatore, il gusto di una gara sta tutto nella presentazione, nelle riprese, nel commento e nei fasti della premiazione. Un pilota vede la gara con occhi diversi: la tensione è generata dalla prontezza di riflessi necessaria per affrontare una curva, approcciare un avversario e limare secondi giro dopo giro. Race Pro lascia pochissimo spazio ai facili appagamenti dei primi e si concentra sui secondi, regalando una simulazione automobilistica per console da tenere in seria considerazione. Sotto il punto di vista tecnico il nuovo lavoro di Simbin - famosi per il realistico GTR su PC - è a tratti spartano: lasciati da parte i fronzoli grafici e la musica martellante, i menù scarni non proprio intuitivi, i modelli poligonali solo discreti e i tracciati dal misero dettaglio compongono un quadro polveroso che non regge il paragone con la concorrenza. E' bene chiarire che chi è in cerca dell'esperienza multimediale definitiva può anche voltar pagina, ma chi desidera provare su console quanto di più vicino vi sia a una gara reale, ebbene troverà pane per i propri denti.

Nè Gran Turismo nè Forza Motorsport possono competere con il motore fisico che anima Race Pro. La sensazione di realismo scaturita dal dosaggio di acceleratore e freno è appagante e costringe a impostare la traiettoria di guida con precisione. Convince in particolar modo il comportamento della vettura in frenata e le pattinate quando si perde aderenza. La vittoria non è solo una questione di conoscere il tracciato in ogni dettaglio, ma di adeguarsi all'auto che si controlla. Ciascuno dei 46 modelli di vetture (per un totale di oltre 300 varianti) ha un comportamento in pista particolare e richiede un lavoro di cesello per trarne i benefici, anche attraverso la modifica di assetto e aerodinamica. La visuale dall'abitacolo è indispensabile per godere delle finezze del modello di guida, che induce il giocatore a calibrare anche la strategia di sorpasso evitando di fare a sportellate. Delude invece - coerentemente con la realizzazione tecnica generale - la scelta dei 30 fotogrammi al secondo, che possono influire sulla precisione dei controlli, anche se solo veri amanti delle simulazioni se ne accorgeranno.

Race Pro non è solo un affare per professionisti, in quanto i tre livelli di difficoltà garantiscono una curva di apprendimento accessibile. Vi sono numerose assistenze alla guida per i neofiti e, sebbene non perda la vena simulativa, offre anche un divertimento immediato purchè non si pretenda di conquistare il traguardo a suon di derapate. Al livello Professionista, senza assist e regolando l'assetto, il titolo di Simbin diviene decisamente più impegnativo seppur lontano dai livelli simulativi visti su PC. Gli appassionati sentiranno presto la mancanza di un adeguato supporto del force feedback per il volante Microsoft, oppure avvertiranno che gli aiuti in realtà non sono completamente disattivati (è pressochè impossibile bloccare le ruote) o, ancora, che la riproduzione di alcune piste non è perfetta. Nel tentativo di allargare il pubblico a cui Race Pro è destinato, Simbin ha messo a rischio la propria credibilità verso lo zoccolo duro da cui ha tratto supporto su PC: anche in Race Pro il termine "simulazione" è quindi da usarsi in senso allargato. Non è fedelissimo alla guida reale, ma è un passo avanti rispetto alla concorrenza.
I 13 circuiti reali - fra cui gli esclusivi Macau, Porto e Pau - fanno da sfondo alla canonica modalità carriera e al campionato, in cui le sessioni di prove libere e di qualificazione precedono ogni gara. In pista si compete fra un minimo di sei a un massimo di 16 avversari che evidenziano una certa tendenza a procedere in gruppo sulle rotaie, anche se in qualche occasione è capitato di osservare sbandate che hanno ravvivato la corsa. In generale, l'intelligenza artificiale si comporta meglio del previsto, ha una guida corretta e cerca spunti per recuperare posizioni. Che sia quasi immune alle collisioni, però, sfocia nel surreale, così come l'incapacità di aggirare gli ostacoli ove necessario. Le variazioni climatiche e i danni (fisici con conseguenze sulle prestazioni) costituiscono un buon diversivo, ma in entrambi i casi l'esecuzione è riuscita solo parzialmente: la pioggia non è poi così insidiosa e gli incidenti sembrano avere effetti arbitrari. Da segnalare la presenza di muri invisibili a qualche metro dalla pista, non si tratta di un gioco off-road ma tale soluzione appare fuori luogo.

La carriera procede attraverso otto gruppi di gare vincolati ai contratti delle scuderie di riferimento, da guadagnare superando una prova di guida o pagando un corrispettivo in denaro. Non è un sistema particolarmente accattivante, ma garantisce comunque una sfida longeva anche in singolo. In locale è possibile sfidarsi in coppia nella modalità Hot Seat in cui si alterna il controllo della vettura per totalizzare il tempo migliore, mentre manca il classico split screen. Sebbene sia sul mercato da oltre tre mesi, online si trovano avversari con facilità per gare fino a 12 giocatori, la cui lobby è costituita dalla sessione di prove libere. Fortunatamente la patch rilasciata qualche settimana addietro ha risolto pressochè tutti i problemi di connessione riscontrati al lancio, ma resta ancora qualcosa da fare per porre rimedio alle magagne evidenziate nelle restanti parti del gioco.
Il nome dello sviluppatore non tragga in inganno: Race Pro non è l'equivalente di GTR per console e, probabilmente, nemmeno vuole esserlo. Il termine "simulazione" anche in questo caso deve districarsi fra una serie di paletti che, non solo sotto il profilo tecnico, si vedono e si sentono. Ciononostante, l'esperienza di guida in sè è mirabile, emozionante e appagante, avvicinandosi alla realtà più di quanto probabilmente si sia visto finora su console.

Raffaele Cinquegrana

Aspetti Positivi: ottimo motore fisico; guida appagante; simulazione accessibile; intelligenza artificiale combattiva
Replay Value:buono. A parte le modalità online, l'esperienza di guida stessa cattura per molto tempo
Aspetti Negativi: livello Professionista semplificato; presentazione scarna e realizzazione spartana; menù non sempre chiari; effetti del clima limitati; avversari pesanti come macigni
In Sintesi: lasciando da parte i fasti audiovisivi, Race Pro si concentra sull'aspetto più importante della guida con un'esperienza appassionante che, nonostante le limitazioni, non ha eguali su console

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