Anteprima/ Dante's Inferno

I 9 gironi dell'inferno divengono il set sanguinolento per un nuovo hack'n slash che non teme di confrontarsi con i grandi del genere grazie a tanta azione e all'ambientazione... infernale.

Dante's Inferno
Sviluppatore: Visceral games
Editore: Electronic Arts
Distributore: Electronic Arts
Genere: Azione
Piattaforma: PlayStation 3, Xbox 360
Data di lancio: 5 febbraio 2010

Videopoema

Il sommo poema: un evocativo viaggio introspettivo, un dipinto fatto di allegorie e parole, un ritratto delle varie sfaccettature della vita che ora diviene anche videogame. Rivisitato, interpretato, perfino stravolto per trasformare l'incubo degli studenti in un tripudio di azione, sangue e violenza. E' l'inferno di Dante a fare da sfondo a questo nuovo hack'n slash di Electronic Arts, che prende spunto da tutto l'immaginario dantesco per mettere in scena una lotta fra il bene e il male. Una sorgente di idee che, secondo Justin Lambros - senior producer di Visceral Games - costituisce l'elemento differenziante rispetto all'Olimpo di God of War, con cui si scontrerà all'inizio dell'anno prossimo.


"Spero si apprezzi il lavoro svolto per essere il più aderenti possibile agli scenari dei gironi dell'inferno, di cui abbiamo preservato personaggi e luoghi, pur con le rivisitazioni del caso. La Divina Commedia è una straordinaria miscela di religione, storia e realtà, perfetta per essere il set di un videogame", ha affermato Lambros durante la tappa italiana del press tour di Dante's Inferno. Pur essendo nella patria di Dante, non mostra preoccupazioni verso le "licenze poetiche" e le libere interpretazioni prese dal suo team, che si è spinto fino a un bacio alla francese fra Lucifero e Beatrice. "I 9 gironi dell'inferno sono stati la nostra ispirazione, compresi i personaggi che Dante incontra sul suo cammino. Per esempio - spiega Lambros - abbiamo incluso Virgilio col ruolo di guida, seppur abbia un ruolo marginale per evitare di rallentare l'azione".


Ce n'è davvero tanta, di azione, magari non originale ma di sicuro impatto. I primi due livelli in prova - che faranno parte della demo in uscita su PlayStation network e Xbox Live la vigilia di Natale - vedono Dante di ritorno dalle Crociate per fronteggiare la morte in persona, da cui sottrae la caratteristica falce per farne la sua arma principale. Tutt'altro che magro e senza naso adunco, il Dante videoludico squarta le creature infernali con eleganza, furia e velocità e ne decide le sorti: può assolverle, oppure condannarle, seguendo due profili differenti che influiscono sulle tecniche di combattimento - da "potenziare" secondo un vasto schema ad albero - ma non sulla vicenda. Un po' Kratos, un po' Dante di Devil May Cry, il protagonista del nuovo franchise di Electronic Arts si lancia in combo personalizzabili con estrema fluidità, che prevedono classici come colpi aerei, eventi quick time e, ovviamente, un contatore di uccisioni a lato.


La concorrenza è stata un termine di paragone fin dall'inizio, ammette il producer senza tanti giri di parole rilanciando la sfida con sicurezza. "Abbiamo un sistema di crescita del personaggio che ricorda gli RPG, con l'accumulo di esperienza e le due vie da seguire. Abbiamo introdotto il controllo delle bestie che offre un cambio di ritmo e una dimensione distruttiva più ampia. E a cappello di tutto c'è l'ambientazione che lascia un'impronta impareggiabile all'esperienza di gioco". La discesa di Dante negli inferi è accompagnata da un motore grafico performante e fluido, ricco di dettagli e di effetti grafici che non teme di inviare copiose orde di nemici al cospetto del giocatore. Nemmeno se si tratta di allestire un gigante sputafuoco come contorno alla carneficina vietata ai minori.

Sarà pure controverso e "blasfemo" per i letterari, ma quel che è certo è che Dante's Inferno ha ben più frecce al proprio arco di quanto ci aspettassimo. Rimane da verificare la complessità di gioco e la capacità di evitare la ripetitività tipica del genere o la meccanica dei progressi a stanze, ma da quanto abbiamo avuto modo di provare ha tutte le carte in regola per competere ad armi pari con i concorrenti diretti. Non resta che attendere il 5 febbraio 2010 per vivere in prima persona l'inferno dantesco.

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